Vax o No Vax…..questo è il dilemma!!

Lo chiamano antivaccinismo o semplicemente movimento No Vax e, con la pandemia di coronavirus che si è scatenata violentemente sopra le nostre teste, sono tornati a farsi sentire.

Dato quasi per scontato che la soluzione ultima per metter fine a questo “mostro” chiamato COVID-19 sia la scoperta di uno o più vaccini, l’opinione pubblica si spacca a riguardo.

Comunque la si pensi, sembra che a orientare le posizioni su un tema così delicato siano le informazioni e i gruppi di opinione che si trovano su Internet, e in particolare sui social media.

Un nuovo studio pubblicato su “Nature” da Neil Johnson e colleghi della George Washington University, ha tracciato una mappa completa delle interazioni su Facebook tra persone a favore, contrarie o neutrali alle vaccinazioni, indicando come si possono influenzare a vicenda e dimostrando che queste comunità online sono un terreno fertile per la crescita e lo sviluppo della sfiducia nelle competenze di medici e scienziati.

La ricerca s’inserisce in un ricco filone di studi che cerca di analizzare come si propaga in rete la disinformazione su temi particolarmente importanti come il riscaldamento climatico o, in tempi più recenti, la pandemia del nuovo coronavirus.

La preoccupazione è che le notizie infondate e fuorvianti possano diffondere comportamenti scorretti, aggravando il contagio a livello globale.

Magari, quando la tempesta coronavirus sarà passata, scopriremo (forse ci vorranno anni) interessanti o scabrosi retroscena su questo capitombolo mondiale, sulla sua reale natura, sull’esistenza di eventuali complotti o doppi fini, oppure semplicemente sull’impreparazione dell’umanità, distratta da ben altro, ad una simile pandemia.

I credenti, come il sottoscritto, fanno risalire velocemente alla mente il versetto biblico di Luca 21:11 che preannunciava simili situazioni.

Ad ogni modo malattie mortali o fortemente invalidanti sono una realtà, come sono altrettanto realtà i numeri.

Purtroppo, ma è pur comprensibile, non tutti hanno familiarità con l’analisi statistica dei dati. Quale uomo di scienza, ed avendo particolare familiarità con ciò che c’è dietro la scoperta di un nuovo farmaco o soluzione terapeutica, in termini di tempi, test e autorizzazioni, non posso che essere concorde con la frase che ha reso celebre un famoso ingegnere statunitense:

Detto in parole povere, senza prove o senza numeri le nostre posizioni (anche in tema vaccini) restano semplicemente opinioni.

Ed è sulla base di ciò, che non intendo dilungarmi in personali disquisizioni o basi scientifiche. Dico solo: facciamo parlare i numeri qui sotto e poi scegliete/valutate il “meno peggio”.

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